Frutto di un ‘concept’ raro da rinvenire tra i banchi della grande distribuzione organizzata italiana, i vini Jean Paul Roble 85 15 nascono “da un concetto di terroir ispirato ai territori della Borgogna, di Pomerol, di Bordeaux e della Loira”. Vini francesi destinati prevalentemente a un pubblico di “nicchia”, la cui filosofia, coniugata all’italiana, mira a rivolgersi “a un pubblico più vasto”. Non a caso Jean Paul Roble non è il nome del produttore, bensì lo ‘pseudonimo’ dietro al quale si ‘cela’ Effe. Ci Parma Srl: uno dei colossi del mercato italiano del vino. Tra le Doc commercializzate con questo marchio, prodotte esclusivamente nei Colli Orientali del Friuli, in un appezzamento di 16 ettari sulla collina di Ipplis, coltivata per 3 ettari a Pinot Grigio, 3 a Friulano, 3 a Sauvignon, 5,5 a Chardonnay, 1,5 a Refosco e 1 a Merlot, peschiamo proprio il Refosco dal Peduncolo Rosso. Per l’esattezza, la vendemmia che finisce sotto la lente di ingrandimento di vinialsupermercato.it è la 2014, per la quale figura come imbottigliatore l’azienda agricola Ca’ Ronesca Sas di Dolegna del Collio, in provincia di Gorizia. Un vino che, all’esame visivo, si presenta d’un rosso rubino intenso. Al naso esprime note di buona intensità, che richiamano la viola e piccoli frutti a bacca rossa. Già all’olfatto uno spunto vinoso, classico del vitigno, che ritroviamo poco dopo al palato. Così come si ripresentano pure le note fruttate fresche di piccole bacche rosse, come ribes e lampone, cui si accosta piacevolmente la bacche nere della mora selvatica, dallo sprint acidulo finale. Un quadro che fa del Refosco dal Peduncolo Rosso Friuli Colli Orientali Doc 2014 Jean Paul Roble un vino rotondo, di facile beva, non impegnativo. Un vino pulito e leggero, ma capace di mostrare una certa trasversalità e versatilità negli abbinamenti con la cucina italiana. Un prodotto, insomma, che accompagna pietanze non eccessivamente complesse.
LA VINIFICAZIONE
Il Refosco dal Peduncolo Rosso Jean Paul Roble, come anticipato, proviene da un appezzamento di 3 ettari, posto nel comune di Premariacco, in provincia di Udine. Più esattamente, nella piccola frazione di Ipplis. Il vigneto si trova in una zona collinare, con altezza variabile tra i 400 e i 600 metri sul livello del mare. I suoli sono di tipo marnoso e calcareo, ricchi di elementi nutritivi come potassio, magnesio, calcio, ferro, manganese, zinco. Allevate con il sistema del guyot lineare, lasciando quattro gemme per ogni pianta, come in uso in questa zona di produzione del Refosco, le viti – di 4 anni – registrano una densità di 3.600 piante per ettaro. Le rese si assestano sui 70 quintali per ettaro: 1 Kg circa, per pianta. La vinificazione prevede, dopo la fermentazione a temperatura controllata tra i 25 e i 28 gradi, un affinamento in vasca di acciaio per alcuni mesi. il Refosco Jean Paul Roble 2014 ha riposato altri due mesi in bottiglia, prima di essere immesso in commercio. Ne sono state prodotte 30 mila bottiglie.
Prezzo pieno: 5,90 euro
Acquistato presso: Iper la Grande I (Finiper)
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila (in primis quelli cagionati da haters e “screditatori” seriali). Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia.