Notte Rossa: quale Primitivo scegliere al supermercato? Dal Rosato alla Riserva

Guida alle diverse tipologie e al loro abbinamento

Notte Rossa quale Primitivo scegliere al supermercato Dal Rosato alla Riserva
Il Primitivo è tra i vini più amati dagli italiani e tra i più noti all’estero, ma ne esistono diverse tipologie. Tra i migliori interpreti al supermercato c’è Notte Rossa, che lo propone in quattro tipologie: Primitivo Rosato Salento Igt, Primitivo Salento Igt, Primitivo di Manduria Dop e Primitivo di Manduria Riserva Dop. Come scegliere, dunque, quella che si abbina meglio ai propri gusti? Per districarsi fra le caratteristiche di ogni vino della ricca gamma di Primitivo Notte Rossa, abbiamo assaggiato uno ad uno le varie “versioni”. Banalmente, la caratteristica che salta più all’occhio, sullo scaffale delle varie insegne Gdo, è il colore. Da diversi anni, infatti, spopola la versione rosata, destinata a un pubblico sempre più trasversale, che ha imparato ad apprezzarne le caratteristiche.

NOTTE ROSSA: QUALE PRIMITIVO SCEGLIERE AL SUPERMERCATO?

  • Il Primitivo Rosato Salento Igt Notte Rossa è perfetto per accompagnare brindisi estivi, ma si rivela un ottimo alleato in cucina, anche d’inverno, in accompagnamento a brodetti e zuppe, di pesce o legumi. Il rosato è un vino che porta con sé, intrinsecamente, l’idea di gioia, allegria e spensieratezza. Ma non è mai da sottovalutare, per la sua sorprendente capacità di “invecchiamento”.
  • Il Primitivo Salento Igt Notte Rossa porta con sé l’idea più essenziale, ma tutt’altro che banale, del vitigno che ha reso la Puglia famosa nel mondo. La vinificazione in soli contenitori di acciaio, dunque senza l’utilizzo di barrique o legni grandi, favorisce l’espressione dei profumi e dei sapori tipici del Primitivo. Ovvero la sua leggiadria.
  • Il Primitivo di Manduria Dop Notte Rossa è l’emblema della grande popolarità del vitigno in Italia e nel mondo. Un vino che non si nasconde, anzi che mostra la sua corposità sin dal colore, denso e purpureo. È un nettare goloso, che si concede nel nome dell’armonia e dell’intensità dei sapori di frutta matura. L’affinamento in barrique di rovere francese e americana per 5-6 mesi lo rende ancora più robusto e affascinante.
  • Il Primitivo di Manduria Riserva Dop Notte Rossa è il più elegante e raffinato dei tre Primitivo rossi. Un vino di grande stoffa, carattere e concentrazione, che si lascia comunque bere con grande semplicità. Mai pesante o borioso, è un vino perfetto per gli abbinamenti cibo-vino di Natale e Capodanno, soprattutto al cospetto di piatti strutturati di pasta e carni. Da provare anche sui dolci, specie se tra gli ingredienti c’è il cioccolato.

PRIMITIVO NOTTE ROSSA: LA DEGUSTAZIONE

PRIMITIVO NOTTE ROSSA LA DEGUSTAZIONE

Primitivo Rosato Salento Igt 2023 (12,5%)

Alla vista si presenta di un bel rosa salmone luminoso. Al naso il vino ha trovato un bilanciamento perfetto, a distanza di alcuni mesi dall’imbottigliamento. È il momento migliore per degustarlo, a dimostrazione di quanto anche i vini rosati possano giovare dell’affinamento in bottiglia, al pari di alcuni vini rossi e vini bianchi. Ricorda i fiori di rosa e le aromatiche della macchia mediterranea, come alloro e rosmarino, insieme a piccoli frutti rossi come i lamponi e il ribes, oltre alla ciliegia. Più in sottofondo, una venatura agrumata, d’arancia rossa e pompelmo rosa. Il sorso è perfettamente corrispondente: ripropone, cioè, le stesse note avvertite al naso.

Il Primitivo rosato Salento Igt 2023 di Notte Rossa è molto fresco e si lascia bere con grande facilità. Un “rosé” marino, che riporta alla mente l’area di produzione, non lontana dalle mitiche spiagge salentine. Perfetto per abbinare una zuppa di pesce, risulta piuttosto trasversale e può accompagnare degnamente a tutto pasto un pranzo o una cena con portate non troppo strutturate (antipasti all’italiana, brodetti, pesce al cartoccio o al forno, formaggi a pasta semidura, poco e mediamente stagionati).

Primitivo Salento Igt 2021 (13,5%)

Bel colore rosso rubino intenso, con riflessi violacei. Al naso affascina con ricordi di mora, prugna, ciliegia, lampone e macchia mediterranea, su cui pare di avvertire la carezza della brezza marina. Al palato convince per la capacità di abbinare la freschezza a una certa struttura, mai pesante o poco “digeribile”. I sorsi si alternano con facilità, uno dopo l’altro, accompagnati da rinnovati ricordi di frutta nera e rossa. La componente “amara”, definita “tannino”, è molto integrata e appena percettibile dopo aver deglutito. Asciuga il sorso, ricchissimo di frutta matura, e dona ulteriore piacevolezza alla beva. Facile immaginare il Primitivo Salento Igt Notte Rossa su primi piatti moderatamente robusti, carni rosse e formaggi a pasta dura di stagionatura medio-lunga. Non disdegna le carni bianche, se proposte con salse ricche e oleose, a base di verdure.

Primitivo di Manduria Dop 2022 (14%)

Con un colore purpureo leggermente più carico e concentrato rispetto al Primitivo Salento Igt, il Primitivo di Manduria Dop Notte Rossa evidenzia sin da subito i tratti che lo caratterizzano. Si tratta di un vino dall’ottima concentrazione aromatica, che colpisce per lo straordinario rapporto qualità prezzo. Nel calice si ritrova l’autenticità della Puglia e il calore del sole che fa maturare l’uva senza difficoltà. Al naso, dopo un’apertura floreale, sui petali di rosa e violetta, vira subito sulla frutta matura (prugna, ciliegia) e sulle note conferite dall’affinamento in legno (barrique di rovere francese e americana per 5-6 mesi). Le note tostate non coprono affatto la frutta, che resta protagonista anche in bocca. Il sorso è pieno, strutturato, robusto, mai pesante o ingombrante. Il tannino dà verve, bilanciandone l’opulenza e mostrando quanto questo vino possa affinare nel tempo, senza problemi. Provare per credere, tenendo da parte qualche bottiglia dell’annata per un assaggio futuro.

Primitivo di Manduria Riserva Dop 2019 (14,5%)

Il Primitivo di Manduria Riserva Dop Notte Rossa è il re della gamma di vini pugliesi in vendita al supermercato. L’unico prodotto da vecchi “alberelli”, la forma di allevamento tipica del Primitivo pugliese, dal fascino centenario. Per capire bene cosa aspettarsi, basta immaginare una versione ancora più raffinata, corpulenta e strutturata del Primitivo di Manduria Dop. Al punto che questo vino non sfigurerebbe neppure al cospetto di alcuni dolci, soprattutto se a base di cioccolato. Si presenta di un viola porpora impenetrabile alla vista. Al naso dominano le note fruttate di uva passa, cacao e vaniglia, ben “amalgamate” con ricordi della macchia mediterranea.

Non mancano, anche in questa “versione” dei Primitivo Notte Rossa, le piacevoli note floreali di rosa e viola. Al palato è ricco e corposo, goloso nell’espressione del frutto maturo e delle note conferite dal legno (18 mesi in barrique di rovere francese). Eppure è freschissimo: una caratteristica che ne favorisce la beva, che non stanca mai. Gli abbinamenti perfetti per il Primitivo di Manduria Riserva Notte Rossa sono da ricercarsi nella cucina di terra: pasta con ragù di carne, timballi e paste al forno riccamente condite, zuppe di legumi con bacon o pancetta, carni d’agnello, salsicce e arrosti. Ottimo, come detto, in chiusura di pasto, con formaggi a pasta dura stagionati o dolci al cioccolato.

https://www.winemag.it/luca-buratti-e-le-sue-terre-di-sava-tutti-i-segreti-del-brand-notte-rossa/
https://www.notterossa.wine/

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