Una nuovo Trentodoc a completare l’iconica linea 1673 della casa spumantistica trentina
Arte e bollicine. Storia e affinamento. In vista della bella stagione Cesarini Sforza ha presentato l’ultimo nato della propria Linea 1673, il Millesimato 2020, al Castello Sforzesco di Milano. Un caso di semplice omonimia quello fra la casta di Milano e la storica casa spumantistica trentina. Quel tanto che basta da stimolare la suggestione.
1673 MILLESIMATO: IL NUOVO NATO IN CASA CESARINI SFORZA
1673 Millesimato, che esordisce con l’annata 2020, è ottenuto dall’attenta selezione di uve Chardonnay e Pinot Nero ed affinato per almeno 36 mesi sui lieviti. È l’unica referenza della linea frutto di assemblaggio: lo Chardonnay dona carica aromatica e finezza, il Pinot Nero corpo e struttura.
«Fin dal mio arrivo in Cesarini Sforza alcuni anni fa – dice Andrea Buccella, enologo e responsabile tecnico – mi sono accorto che alla linea 1673 mancava un vino frutto di uvaggio. Abbiamo deciso di dare al Millesimato un dosaggio brut, per meglio evidenziare la sua struttura e armonia».
Di colore paglierino carico, Millesimato 2020 accoglie il naso con sentori freschi di fiori, pesca e mela cui seguono note di piccoli frutti rossi. In bocca è esuberante ma elegante. La freschezza spinge sul palato accompagnata da note di frutto bianco e rosso croccanti. Il finale del sorso e rotondo, armonico, fine.
LA LINEA 1673
Millesimato va ad affiancarsi alle altre referenze della linea 1673.
1673 Noir Nature: 100% Pinot Nero, 48 mesi sui lieviti e dosaggio zero. La forza e l’esuberanza del Blanc de Noir secondo Cesarini Sforza.
1673 Rosé: 100% Pinot Nero vinificato rosé, 60 mesi sui lieviti. Frutti rossi e corpo, delicatezza al naso e pinezza del sorso.
1673 Riserva: Chardonnay in purezza e oltre 70 mesi sui lieviti. Fine, elegante, potente e minerale. Degna testa di serie della Linea 1673 di Cesarini Sforza.
