Un pacchetto di risarcimenti per le aziende americane colpite dai dazi sul vino di Trump. È quanto potrebbe approvare il Congresso degli Stati Uniti, attraverso il Fair Tariff Act, la “Legge sulle tariffe eque”. La proposta di legge è in discussione in entrambe le Camere, dopo la proposta presentata dai senatori Menendez (D-NJ) e Cassidy (R-LA). Sul tavolo, fondi per 51 milioni di dollari per le aziende del comparto vinicolo statunitense: importatori, grossisti, dettaglianti, ristoratori. Esulta la Wine Trade Alliance, l’Alleanza del Commercio del Vino degli Stati Uniti (USWTA) che…
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Vendemmia 2022 Borgogna: «Qualità e quantità»
La vendemmia 2022 in Borgogna abbina qualità e quantità. Dopo tre buone annate, con volumi penalizzati dalle avversità climatiche, la raccolta 2022 nella famosa regione vinicola francese «è più che mai benvenuta». Nell’ottica dei produttori locali, «permetterà al mercato di rilassarsi e di ricostituire le scorte». Piccole le differenze a seconda delle varietà. Le viti hanno generalmente resistito molto bene a un clima piuttosto estremo, sapendo far tesoro delle poche precipitazioni. Mentre i vini iniziano la loro maturazione in cantina, i vigneron e commercianti non hanno dubbi: «La vendemmia 2022…
Vai all'articoloLa vendemmia 2023 in Sudafrica, tra siccità e mancanza di corrente elettrica
C’è cauto ottimismo per vendemmia 2023 in Sudafrica. I produttori di uva da vino sudafricani si aspettano un raccolto «buono, ma leggermente inferiore in termini di quantità». La prima stima arriva dall’associazione di categoria Vinpro, dopo una stagione condizionata dal clima secco. Stime ancora più accurate saranno fornite nella terza settimana di gennaio 2023, quando la situazione sarà più definita. «In questa fase iniziale, la diminuzione delle quantità sarà netta in tutte le regioni vinicole del Sudafrica. Abbiamo vissuto ovunque una stagione più secca, ad eccezione di Northern Cape che…
Vai all'articoloAhr, la nuova frontiera del Pinot Nero
Quattordici luglio 2021. Un mercoledì d’estate come tutti gli altri, se non fosse stato per quelle strane foto di barrique galleggianti nel fiume Ahr che iniziavano a diventare virali tra gli abitanti di Bad Neuenahr-Ahrweiler, nel tardo pomeriggio. Di lì a poco, attorno a mezzanotte, l’unico posto sicuro sarebbero diventati i tetti delle case. La città, d’improvviso, si era ritrovata in apnea. Inghiottita da una marea alta due metri. Acqua, mista a fango e detriti. L’Ahr, esondato ben oltre l’allerta diramato dalle autorità locali, mieteva 134 vittime in 6 ore.…
Vai all'articoloVino australiano: risultati contrastanti per l’export nei mercati chiave
Risultati contrastanti per l’export del vino australiano, nei suoi mercati chiave. Le esportazioni sono diminuite dell’1% in volume a 627 milioni di litri e dell’11% in valore a 2,01 miliardi di dollari nell’anno conclusosi il 30 settembre 2022, secondo l’ultimo Rapporto sulle esportazioni di Wine Australia. Se da un lato il calo riflette le difficili condizioni di mercato degli ultimi due anni – tra cui i dazi sul vino australiano imbottigliato importato nella Cina continentale, l’impatto delle sfide globali del trasporto e le conseguenze del cambiamento delle abitudini dei consumatori…
Vai all'articoloCalano le vendite dei vini della Borgogna nel 2022
La vendemmia 2021, scarsa a livello di quantità con circa 997.000 ettolitri – ovvero poco più di 132,9 milioni di bottiglie da 75 cl – ha avuto un impatto sul calo delle vendite dei vini della Borgogna. La botta d’arresto più evidente è quella dei supermercati francesi: -11% in volume nei primi 8 mesi dell’anno, rispetto al periodo pre-Covid. «Nonostante il raccolto del 2021 sia storicamente basso in termini di volume (-30% / media degli ultimi 5 raccolti) sfuso e bottiglie sono calate “solo” del 15% rispetto alla media delle…
Vai all'articoloLa vendemmia 2022 nella Valle del Douro: «Vini mai così “leggeri”. E sarà un grande Porto»
Alcol e acidità moderate, ottima espressione del frutto. Contrariamente alle aspettative, una scarsa presenza di uve surmature, secche o disidradate. La vendemmia 2022 nel Douro è stata tra le più impegnative e sfidanti di sempre, con un calo della produzione che va dal 30 al 50%. Ad assicurarlo sono i Douro Boys, gruppo di vignaioli riunitosi nel 2003 «per formare una perfetta “Cuvée”» e mostrare al mondo le potenzialità del Porto e dei vini bianchi e rossi secchi prodotti nella più famosa regione vinicola del Portogallo. Come in tutta Europa,…
Vai all'articoloVendemmia 2022 in Germania «eccezionalmente precoce»
La vendemmia 2022 in Germania sarà «eccezionalmente precoce». Merito del meteo costantemente soleggiato, che ricorda la calda annata 2018. Secondo il German Wine Institute (DWI), le prospettive per un’annata 2022 di alta qualità sono comunque «molto promettenti». «Questo spiega l’Istituto tedesco – perché gran parte dei vigneti hanno risposto bene all’estrema siccità. Le uve godono di buona salute e finora non si sono verificate grandi eventi atmosferici capaci di compromettere il raccolto». Le varietà di uva a bacca rossa, in particolare, starebbero beneficiando del tempo soleggiato. Il che, sempre secondo…
Vai all'articoloProsecco australiano vietato in Nuova Zelanda, ira dell’Australia: «Chiesti chiarimenti»
Non va giù, all’Australia, la decisione del governo neozelandese di vietare la vendita di Prosecco australiano sul proprio territorio, entro i prossimi 5 anni. Grazie a un accordo con l’Unione europea per la protezione dello spumante italiano a Denominazione di origine controllata (Doc), i produttori australiani non potranno più esportare il loro “Prosecco” in Nuova Zelanda. «Siamo delusi dalla decisione e stiamo cercando di ottenere chiarimenti sugli impatti dal governo della Nuova Zelanda», commenta senza mezzi termini a winemag.it Tony Battaglene, amministratore delegato dell’associazione governativa nazionale Australian Grape & Wine…
Vai all'articoloViticoltura biodinamica: Demeter Austria e respekt-BIODYN sempre più alleate
Movimenti e alleanze in corso in Europa sul fronte della viticoltura biodinamica. Demeter Austria e respekt-BIODYN, altra associazione che raggruppa vignaioli votati ai principi steineriani – tra cui gli italiani Foradori (Trentino) e Manincor (Alto Adige) – si sono presentate con un calendario di eventi comuni in occasione dell’ultima edizione di vino VieVinum di Vienna, tra gli eventi di punta del vino austriaco. «L’obiettivo – spiega Niki Moser della tenuta Sepp Moser, portavoce di Demeter Austria (nella foto, a sinistra) – è una viticoltura rigenerativa e sostenibile. L’etichetta con cui questo…
Vai all'articoloNuova Zelanda, addio al Prosecco australiano entro 5 anni
Grazie a un accordo bilaterale negoziato dall’Unione europea, il Prosecco sarà ufficialmente riconosciuto in Nuova Zelanda come marchio e indicazione geografica protetta. L’ufficio marchi europeo ha infatti sottolineato l’«indiscussa reputazione della Doc Prosecco nel percepito del consumatore, ampiamente documentata da parte del Consorzio». Abbastanza, continua l’ufficio dell’Ue, per «confermare che il Prosecco è diventato il più famoso vino spumante in Europa assieme con lo Champagne». «Alcuni mesi fa – commenta il presidente del Consorzio Doc Prosecco, Stefano Zanette – festeggiavamo la registrazione del marchio “Prosecco” in Cina. Oggi brindiamo al…
Vai all'articoloProwine Singapore diventa un evento annuale, fino al 2024
FOTONOTIZIA – Prowine Singapore si svolgerà una volta all’anno fino al 2024, a partire dall’edizione 2022. La decisione di Messe Düsseldorf Asia e Informa Markets è dovuta «alla forte domanda e alla crescita del mercato dei vini, dei liquori e degli alcolici nel Sud-Est asiatico». Dopo la prossima edizione di settembre 2022, il ProWine Singapore tornerà insieme al Fha – Food & Beverage, in programma dal 25 al 28 aprile 2023 presso il Singapore Expo. L’ultima edizione di Prowine Singapore si era tenuta nel 2018. Redazione WineMag.itWinemag.it, giornale italiano di…
Vai all'articoloChe Shiraz, Syrah: i motivi del successo del vino rosso australiano per antonomasia
C’è il Syrah. E poi c’è il Shiraz australiano. Un vino che, col suo stile, ha fatto strage di cuori nel mondo. Merito del suo frutto generoso e della speziatura caratteristica. Un vero e proprio tesoro per l’Australia, Paese in cui può ormai essere considerato un vitigno autoctono. È stato infatti uno dei primi ad essere portato sull’isola, all’inizio dell’Ottocento. Oggi resiste, con impianti che risalgono al 1843. Vecchie viti ad alberello, o meglio monumenti, che contano – seppur in minima parte – nei 39.893 ettari di Shiraz presenti in…
Vai all'articolo«Il futuro dei vini pregiati? Nei vitigni resistenti». Parola di Oliver Bernard (Domaine de Chevalier)
«Se i vini pregiati hanno un futuro, sarà vicino alla natura». Parola di Oliver Bernard, direttore di Domaine de Chevalier di Bordeaux. Tra le soluzioni indicate, l’allargamento dei disciplinari ai vitigni resistenti per i vini a denominazione, oltre al sostegno alle aziende agricole per il passaggio alla viticoltura biologica e biodinamica. Sempre secondo Oliver Bernard, sarà fondamentale l’adeguamento delle tecniche di gestione dei vigneti. Interrogato sul palco del simposio “Act for Change“, organizzato da Vinexposium il 20 e 21 giugno 2022 alla Cité du Vin, il direttore di Domaine de…
Vai all'articoloDivico, il vitigno resistente che sposa il Pinot Noir (e consente all’Inghilterra di produrre vini rossi)
Divico, vitigno resistente sviluppato da Agroscope, «aiuta a correggere l’intensità del colore del Pinot Noir tradizionale». Lo dimostrerebbero alcune prove di assemblaggio condotte in Svizzera. Il vitigno resistente sarà al centro de La Fete du Divico, momento di dibattito sui Piwi che si terrà all’Iukb – Kurt Bösch Universitätsstiftung di Bramois, frazione di Sion, nel Vallese, venerdì 26 agosto e sabato 27 agosto. In programma una conferenza pubblica sull’”Integrazione dei vitigni resistenti nella gamma dei vini svizzeri. Il sabato, degustazioni guidate di vini prodotti con Divico e Divona nel Vallese…
Vai all'articoloVendemmia 2022 precoce in Borgogna
La vendemmia 2022 sarà precoce in Borgogna. L’inizio della raccolta è previsto intorno al 25 agosto per i vini fermi e attorno alla metà di agosto per il Il Crémant de Bourgogne. Le piante stanno crescendo a ritmo sostenuto, soprattutto grazie alle temperature, costanti dal 12 aprile. L’abbondante soleggiamento della stagione ha portato a uno sviluppo vegetativo molto intenso, che incide sul carico di lavoro dei viticoltori. I primissimi fiori sono stati notati verso la metà di maggio. Una precocità vicina all’annata 2020, nonostante il germogliamento più tardivo. La fioritura…
Vai all'articoloVillány, nuova frontiera del Cabernet Franc: in Ungheria il primo concorso Franc du Monde
Il Cabernet Franc ha una nuova capitale di confronto mondiale: Villány. Con la prima edizione di Franc du Monde, concorso internazionale dedicato al vitigno andato in scena il 10 giugno 2022 (101 campioni da 8 Paesi, giudicati da una giuria internazionale a Siklósi Vár), l’Ungheria si conferma un punto di riferimento per la varietà bordolese. Dei 1.450 ettari complessivi presenti oggi nel Paese, ben 330 sono iscritti alla Dop Villány, nella zona sud occidentale. Il rigido sistema di qualità introdotto nel 2014, con all’apice il Villány Franc Super Premium –…
Vai all'articoloChenin fresco, fruttato o complesso? Il Sudafrica sorpassa la Loira con “l’icona di stile” sulle bottiglie
Mentre la Loira, e in particolare i vigneron di Vouvray, si interrogano sull’opportunità di seguire l’esempio dell’Alsazia, indicando sulla retro-etichetta dei propri Chenin Blanc il residuo zuccherino, il Sudafrica mette la freccia. E sorpassa. L’ultima trovata della Chenin Blanc Association (Cba) è infatti “l’indicatore di stile” dello Chenin (“Fresh”, “Fruity” oppure “Rich”) che apparirà sulle bottiglie della vendemmia 2022. A guidare i consumatori verso una scelta più consapevole, e soprattutto più vicina al proprio gusto, sarà un duplice bollino. Sarà apposto alle bottiglie di Chenin Blanc, sulla parte frontale e…
Vai all'articoloLa viticoltura eroica tra qualità e sostenibilità: al via il 7° Congresso internazionale
Ha preso il via oggi e durerà fino al 14 maggio, a Vila Real, in Portogallo, il 7° Congresso Internazionale sulla Viticoltura di Montagna e a Forte Pendenza. Appuntamento a cui partecipano più di 100 iscritti provenienti da 11 nazioni, con 76 lavori scientifici. Tra gli organizzatori anche il Cervim, insieme all’Università del Tras-os-Montes e Alto Douro di Vila Real, all’Associazione per lo Sviluppo della Viticoltura del Douro (ADVID), alla Facoltà di Scienze e di Enologia e Viticoltura dell’Università di Porto. Congresso che segue quello del 2018 a La Laguna…
Vai all'articoloVal de Loire Millésime 2022 tra certezze (Cabernet Franc) e novità a Champtoceaux e Anjou
A Val de Loire Millésime 2022, i vini ottenuti da Cabernet Franc in purezza si confermano ad alti livelli a Saumur-Champigny, tanto quanto a Chinon e Bourgueil. Le novità arrivano dalla zona occidentale della Valle della Loira, dove Champtoceaux ha avviato il procedimento per il riconoscimento di Cru Communaux del Muscadet (già in etichetta, come consentito dalla legislazione francese). Nel distretto di Anjou, lungo le sponde dell’affluente Layon, continua invece l’affermazione dei vini secchi da Chenin (localmente chiamato Pineau de la Loire). Una tipologia che si fa sempre più largo…
Vai all'articoloRosé Connection: Provenza e Valtènesi fanno squadra in Germania, Olanda e Belgio
Italia e Francia alleate in un’operazione promozionale «per rafforzare la cultura del vino rosé in Europa». Questi i termini di Rosé Connection, progetto che prenderà vita a maggio 2022 con iniziative dirette ai consumatori di Germania, Olanda e Belgio. Unica area vinicola che dedica fino al 91% delle sue potenzialità al rosé, la Provenza ha voluto come partner italiano la Valtènesi, territorio di mille ettari vitati sulla riviera bresciana del lago di Garda, dove il rosé è una tradizione ormai ultracentenaria (circa 2 milioni di bottiglie e crescita del 10%…
Vai all'articolo180 mila bottiglie di vetro vuote: la più antica cantina di spumanti ungheresi nasconde un tesoro
Il record di più antica cantina dedita alla produzione di spumanti ungheresi? Rischia di passare in secondo piano, almeno in tempi di crisi di disponibilità di materie prime nel settore del vino. Nei cunicoli di Littke pezsgőgyár, la “fabbrica specializzata in Champagne” con la più lunga tradizione dell’Ungheria – la fondazione risale al 1859 – si trovano infatti 180 mila bottiglie di vetro vuote. Accatastate a prendere polvere. Un numero che sarebbe in grado di rispondere alle necessità di decine di piccole cantine magiare, che come altre nel mondo stanno…
Vai all'articoloL’altro volto della guerra Russia-Ucraina: cresce il business del vino in Polonia
Momento d’oro per gli operatori Horeca in Polonia. Importatori e distributori di vino delle principali città polacche stanno incrementando il giro d’affari sino al 40%, grazie all’arrivo in città di nuovi clienti facoltosi, soprattutto dall’Ucraina. È l’altro volto della guerra scatenata dalla Russia. Si tratta infatti di emigrati benestanti, che hanno scelto di trasferirsi in Polonia in attesa del ritorno della pace in madrepatria. Una destinazione vicina, in un Paese che si è dimostrato sin da subito accogliente. Lo dimostra l’elevato numero di profughi ucraini a cui ha dato il…
Vai all'articoloCinquant’anni di Chardonnay australiano in 8 etichette: i “tempi del legno” sono finiti
Era il 1972 quando il primo Chardonnay australiano “in purezza” faceva il suo esordio sul mercato. In cinquant’anni di storia, il vino bianco più iconico dell’Australia ha attraversato mode e trend. Si è lasciato accarezzare dal burro e dalle note tostate tipiche dello Chardonnay francese, affinato in legno. Sino ad arrivare, oggi, a trainare il mercato internazionale grazie a uno stile ben riconoscibile. Una via di mezzo tra la schietta freschezza che contraddistingue altre uve a bacca bianca note al pubblico mondiale (vedi Sauvignon Blanc o Chenin) e l’aristocratica eleganza…
Vai all'articoloPerrier-Jouët presenta l’esclusiva Collezione Anemone
Maison Perrier-Jouët presenta un’edizione esclusiva di sei cuvée Perrier-Jouët Belle Epoque decorate con una preziosa opera d’arte realizzata da uno dei più antichi artigiani orafi di Francia. Consolidando così sempre più il legame tra vini rari e alta artigianalità. La Collezione Anemone è disponibile in grandi formati e in quantità estremamente limitate. Solo 35 magnum e 18 jeroboam disponibili al mondo, ciascuno numerato. La Collezione Anemone di Perrier-Jouët mette in risalto lo stretto legame tra la Maison e il movimento Art Nouveau. PERRIER-JOUËT La Collezione Anemone trae ispirazione dalla storia…
Vai all'articoloDalla Reserva al Viñedo Singular: la Rioja traina il Rinascimento dei vini spagnoli
In Rioja, la più nota regione del vino spagnolo, il concetto di “Reserva” riferito ai tempi di affinamento in legno e in cantina non è mai stato così marginale, come lo è oggi. Nulla a che fare con i disciplinari di produzione, che continuano a prevedere dai 12 ai 24 mesi in rovere e dai 6 ai 24 mesi in bottiglia (Gran Reserva), prima della commercializzazione. Il cambio generazionale sembra aver proiettato la Rioja ai vertici di un Rinascimento dei vini spagnoli che restituisce centralità a frutto, primari, varietale e…
Vai all'articoloVendemmia 2022 in Sudafrica: poca uva ma di qualità eccellente
A due mesi dal report finale, le massime autorità della filiera del vino sudafricano comunicano le prime stime sulla vendemmia 2022 in Sudafrica. Ad oggi, più della metà delle uve sono già state portate nelle cantine. Abbastanza per dire che il raccolto 2022 sarà ancora più risicato di quello 2021, in termini di quantità. Superiore, tuttavia, alla media degli ultimi cinque anni. «Anche se abbiamo iniziato più tardi del normale con la vendemmia 2022, tutte e dieci le regioni produttrici di vino hanno raccolto una quantità significativa di uva in…
Vai all'articoloUcraina, deposito importatore vino sotto le bombe: cantina spagnola interrompe rapporti con Russia
Mentre in Italia qualcuno mescola come uova e farina «l’accoglienza ai profughi ucraini» e le «perdite di fatturato» nell’Est Europa, in Spagna una cantina ha interrotto tutti i rapporti con la Russia, dall’inizio del mese di marzo. «Come conseguenza dell’ingiustificata e riprovevole invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, La Rioja Alta S.A. desidera comunicare la sua decisione di sospendere unilateralmente le sue relazioni commerciali con la Russia», comunica la storica azienda di Haro. In questo modo, il gruppo vinicolo trasmette la sua piena solidarietà al paese ucraino e ai suoi cittadini,…
Vai all'articolo9,2 milioni di bottiglie di Champagne in Italia nel 2021
Nel 2021 le bottiglie di Champagne spedite in Italia sono state 9,2 milioni. Un incremento del 32,8% rispetto al 2020 e del 10,8% rispetto al 2019. A valore l’Italia raggiunge quota 200,1 milioni di euro e fa registrare una crescita del 36,3% sul 2020 e dell’11,3% sul 2019. Nello scenario globale il mercato italiano si conferma il quinto mercato all’export per giro d’affari e il settimo a volume. Le spedizioni totali di Champagne nel 2021 ammontano infatti a 322 milioni di bottiglie, in aumento del 32% rispetto al 2020. Il giro d’affari globale…
Vai all'articoloBarrio de la Estación – Haro Wine Station 2022, la Rioja incontra Bordeaux: i migliori assaggi
Chiamatelo incontro, più che confronto. La Rioja abbraccia in questi giorni Bordeaux, in uno dei luoghi simbolo, oltre che storici, dell’intera viticoltura spagnola: il Barrio de la Estación, noto a livello internazionale come Haro Wine Station. È il Quartiere della Stazione ferroviaria della cittadina di Haro, nel nord della Spagna, nel quale hanno sede ben 6 cantine: Roda, Muga, La Rioja Alta, Gómez Cruzado, Cvne e Bodegas Bilbaínas – Viña Pomal. La stessa Haro teatro della “Battaglia del vino”, ricorrenza annuale che vede contrapposte due bande a suon di getti…
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