Vinitaly 2017: presentata a Roma l’edizione 51

“Vinitaly 2017 sarà la capitale della nuova Politica agricola comune, occasione imperdibile per riscrivere le linee a sessant’anni dai Trattati di Roma costitutivi della Comunità economica europea, con la presenza del commissario europeo per l’agricoltura Phil Hogan”. Così il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina intervenuto ieri a Roma, in occasione della conferenza stampa di presentazione di Vinitaly 2017 (Veronafiere, 9-12 aprile), la più importante rassegna internazionale dedicata a vino e distillati.

“A Vinitaly – ha continuato Martina – porteremo il Testo Unico del Vino: daremo spazio alla discussione presentando il primo pacchetto attuativo. Anche sul registro vinicolo digitale, la sfida è decisiva e va seguita con grande attenzione nelle prossime fasi. E’ un cambio di prospettiva che dovrà essere un processo collettivo”. Un obiettivo arduo, vista la presa di posizione delle diverse “anime” del mondo del vino, Fivi in testa.

IL BIGLIETTO
Il biglietto, valido per una persona per un ingresso, costa quest’anno 80 euro. Piccolo sconto per chi acquista online (qui): 75 euro. E’ previsto anche l’abbonamento per 4 giorni, valido per una persona per un ingresso al giorno, al costo di 120 euro. Anche in questo caso, sconto sul ticket online: 115 euro. Vinitaly 2017 si svolgerà a orario continuato, dalle 9.30 alle 18. Da domenica a martedì l’ingresso è consentito fino alle 17. Mercoledì 12 aprile l’ingresso sarà consentito fino alle 16.

L’edizione 51 prosegue il percorso di crescita e di sviluppo delineato nel 2016 in occasione del cinquantesimo anniversario, grazie al piano industriale adottato con la trasformazione in SpA di Veronafiere. Per Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, “il nuovo piano da 94 milioni di euro di investimenti al 2020 ha analizzato attentamente le dinamiche del mercato fieristico mondiale, europeo e italiano. Per il settore wine and food, e quindi con Vinitaly, Sol&Agrifood, Enolitech e il sistema ad essi collegato, il progetto prevede una crescita mirata all’estero e nuovi servizi per l’internazionalizzazione delle imprese del settore, con focus su Stati Uniti, Cina”.

LE NOVITA’
Vinitaly, la prima fiera del vino al mondo per superficie espositiva e per numero di operatori esteri, già quest’anno offre maggiore internazionalità, occasioni di business e innovazione digitale. “Per raggiungere questi obiettivi – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – ci stiamo attrezzando anche dal punto di vista tecnologico. Infatti, questa edizione di Vinitaly inaugura un progetto pilota di digital transformation che coinvolgerà alcune migliaia di buyer esteri, durante il quale saranno sperimentate soluzioni 4.0″.

Tra i punti di forza dell’azione di Vinitaly, l’internazionalizzazione del business resta una priorità. All’inizio di marzo sono 2 mila i nuovi buyer esteri registrati per questa edizione. I nuovi arrivi del trade provengono in particolare da USA (da una ventina di Stati della confederazione), Cina, Hong Kong, Australia, Canada, Francia, Danimarca, Belgio, Germania, Giappone, Svizzera, Norvegia, Svezia e Russia. Tra questi in aumento le presenze anche da Taiwan e Brasile e, nonostante l’imminente Brexit, il Regno Unito aggiunge all’elenco 100 nuovi buyer. Nella scorsa edizione sono stati 28mila i buyer provenienti da 140 nazioni su 49 mila operatori esteri e 130mila visitatori complessivi.

Inoltre, sono già 5mila ad oggi gli incontri b2b fissati nelle agende degli operatori esteri selezionati dalle attività di incoming congiunte che vedono collaborare la rete di delegati di Veronafiere e l’agenzia ICE- Italian Trade Agency grazie al Piano straordinario di promozione del Made in Italy promosso da MISE E MIPAAF. Vinitaly, anche quest’anno, rappresenta, il fulcro di un sistema di promozione e formazione continua che comprende la rete globale di Vinitaly International e della sua Academy, la guida 5StarWines THE BOOK, l’e-commerce di Vinitaly Wine Club, OperaWine, wine2wine, il fuori salone di Vinitaly and the City.

Si tratta di una community sempre più evoluta per la promozione del made in Italy del settore vitivinicolo, integrata e completata da Sol&Agrifood, rassegna sull’olio extravergine di oliva e agroalimentare di qualità, e da Enolitech, salone sulle tecnologie per il settore del vino e dell’olio.

Una realtà complessa e articolata che a Verona trova una sintesi ogni anno per oltre 4.120 aziende espositrici, a cui si sommano le 291 di Sol&Agrifood e le 200 di Enolitech. Con il business sempre al centro delle attività previste nei quattro giorni di fiera, nel 2017 il focus commerciale è saldamente puntato sui due grandi mercati di Stati Uniti e Cina, nazioni da cui nell’edizione 2016 si sono registrati notevoli aumenti negli arrivi dei buyer: +130% dal Paese del dragone e +25% dagli USA.

LE AREE TEMATICHE
Dal punto di vista espositivo, confermate le tradizionali aree tematiche del salone: Vinitaly Bio, sul mondo del biologico certificato, ViViT dedicato ai vini artigianali e VinInternational, spazio che raggruppa la gran parte dei produttori esteri di Vinitaly. Torna anche il prestigioso programma di degustazioni della VIA-Vinitaly International Academy e della rassegna Tasting Ex…Press. Da quest’anno inoltre, al via il progetto sperimentale di innovazione digitale e dei servizi collegati per l’internazionalizzazione delle imprese, come previsto dalle linee del nuovo piano industriale di Veronafiere.

Elementi che rendono sempre più attrattivo Vinitaly anche per le aziende estere, che incrementano significativamente la loro presenza nel padiglione Vininternational. Stati Uniti, Francia, Spagna Sudafrica, Germania, Argentina, Australia: sono soltanto alcuni dei paesi di provenienza delle aziende straniere a cui quest’anno si aggiunge il debutto assoluto di Giappone, Andorra e Kosovo.

IL FUORI SALONE
Infine, continua lo sviluppo parallelo anche del fuori salone di Vinitaly and the City, che l’anno scorso ha registrato 29 mila presenze, pensato per separare nettamente i momenti in fiera riservati agli operatori e agli affari dalle iniziative per i wine lover. L’evento coinvolge il centro storico di Verona e, da quest’anno, anche Bardolino sul lago di Garda, aggiungendo un giorno in più di programmazione: da venerdì 7 a martedì 11 aprile.

Alla conferenza stampa di Roma erano presenti, tra gli altri: Flavio Tosi, sindaco di Verona; Gianni Bruno, brand manager Wine&Food di Veronafiere; Stevie Kim, managing director di Vinitaly International; Ian D’Agata, direttore scientifico di VIA (Vinitaly International Academy); Ernesto Abbona, vice presidente Uiv; Isabella Marinucci, responsabile area vini di Federvini; Maria Ines Aronadio, dirigente Ice settore agroalimentare e Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi.

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