Sarà discussa oggi a Firenze, allo Starhotel Michelangelo, nel corso di una riunione tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Toscana e gli operatori della filiera Chianti, la proposta di variazione al disciplinare di produzione con restrizione sul luogo di imbottigliamento, che potrà essere solo la Toscana.
Attualmente è infatti possibile imbottigliarlo ovunque. Per il futuro, la richiesta è che la vinificazione, l’imbottigliamento, l’ invecchiamento e l’affinamento restino limitati alla zona di produzione.
Obiettivo principale la tutela del consumatore attraverso una migliore tracciabilità della filiera. Prevista comunque una deroga per gli attuali imbottigliatori che già operano al di fuori dei confini regionali e che potranno continuare a farlo.
Una proposta in pista da diversi anni, che se anche venisse approvata durante il meeting dovrà essere vagliata dal Comitato Nazionale Vini prima di diventare oggetto di decreto ministeriale e quindi nuova regola del disciplinare.
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