“Diluvio e grandine sul vigneto di Chablis questo pomeriggio a Prehy e Courgis. Non c’è più niente. Il 2016 è un anno maledetto per i viticoltori!”. E’ lapidario il commento di un viticoltore francese in seguito alla violenta tempesta che ha travolto la zona di Auxerre, in Borgogna, venerdì 27 maggio. Uno sfogo, quello del vignaiolo, affidato al social network Facebook. Con tanto di fotografie a documentare lo strazio. La grandine è scesa sui vigneti a sud di Chablis, intorno Préhy, piccolo villaggio di 150 anime situato nel dipartimento della Yonne. Ghiaccio e pioggia torrenziale si sono lasciate alle spalle uno scenario apocalittico, prima di dirigersi verso Tonnerre. Quella del 2016 è un’annata tormentata per la viticoltura europea. Sul finire del mese di aprile erano stati i viticoltori svizzeri a lanciare l’allarme meteo. Subito seguiti da quelli italiani, come evidenziato dalla stessa Coldiretti.
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila (in primis quelli cagionati da haters e “screditatori” seriali). Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia.
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