Un’ottima annata per i vini piemontesi

”Un’ottima annata”, come il titolo di un famoso film che parla di vino. Non si tratta di cinema però, ma del trend positivo dei vini piemontesi nel 2015. A dichiararlo, ad agenparl, Alessandra Bodda, titolare della Tenuta La Pergola di Cisterna D’Asti, imprenditrice ed esperta dei fenomeni del cambiamento in atto nel settore dell’enologia. ”Il 2015 è stata un’ottima annata per i vigneti del Piemonte, cui la produzione di vino è di 2,47 milioni di ettolitri, (+ 2,7% sul 2014). Una vendemmia di alta qualità, dalle analisi e valutazioni svolte tutti i vitigni sono collocati nella vetta della classifica, ovvero le 5 stelle dell’eccellenza a Barbera, Nebbiolo, Dolcetto, Grignolino, Cortese ed Erbaluce. Gli altri vitigni stanno nella sfera dell’Ottimo, con 4 Stelle”. ”Il comparto vitivinicolo rappresenta la punta avanzata dell’agricoltura piemontese che si dimostra una realtà solida e vitale. Un settore caratterizzato da fenomeni di rinnovamento, innovazione e di ricambio generazionale, soprattutto con l’inserimento di migliaia di giovani agricoltori e una crescita della componente femminile”, ha aggiunto Alessandra Bodda. ”Le aziende vitivinicole sono 19.100 su 67.000 totali, mentre gli ettari vitati sono circa 43.000. Di grande rilievo i dati sull’ export, che continua il trend positivo. Il valore dell’export di vino rappresenta circa il 22% dell’export agroalimentare piemontese e circa il 20% dell’export vini nazionale. Il Piemonte esporta circa il 60% della sua produzione, che in bottiglie sono: 56 milioni di Asti su 66 milioni totali; 23,8 milioni di Moscato d’Asti su 28 milioni totali; 10 milioni di Barolo su 13; 3 milioni di Barbaresco su 4,5 totali; 11 milioni di Barbera d’Asti su 22; 10,88 milioni di Gavi su 13,6; 2,2 milioni di Roero Arneis su 5,5; 1,8 milioni di Brachetto d’Acqui su 4,4 milioni. Il 70% viene assorbito dai Paesi UE, il restante 30% dai Paesi extra UE.” ha concluso l’imprenditrice.

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