Consegnato a Laura Schepis il Premio Giuseppe Nenci 2018 di Donnafugata

Tesi “magistrale” per correttezza, rigore e originalità

Marsala– E’ una giovane studiosa leccese, Laura Schepis, ad aver vinto il Premio Giuseppe Nenci che, dal 2001, viene attribuito dalla Scuola Normale Superiore di Pisa alla migliore tesi di Laurea o di dottorato in grado di apportare una maggiore conoscenza del mondo antico della Sicilia e, in particolare, della parte più occidentale dove è insediata Donnafugata.

Il premio, una borsa di studio del valore di 2.500 euro messo in palio annualmente dall’azienda con il laboratorio SAET della normale, è stato consegnato lo scorso 19 Marzo al termine del seminario incontro “Le Ossa degli Scipioni. Oblio e “glorie” di un monumento. A consegnarlo Marta Gaspari di Donnafugata.

LA TESI “VINCENTE”
La Commissione giudicatrice, costituita dai professori Carmine Ampolo, Granfranco Adornato e Maria Cecilia Parra, ha deliberato all’unanimità di attribuire il Premio alla Tesi di Laurea dal titolo “La domus romano-imperiale di Marsala: rilievo, analisi e valorizzazione virtuale dell’insula I di Capo Boeo”.

Secondo la commissione, il lavoro di tesi magistrale della dr.ssa Schepis, si è distinto per “la correttezza dell’impostazione metodologica oltre che per il rigore della raccolta dei dati e per l’originale elaborazione degli stessi ai fini della ricostruzione del contesto”.

Una valutazione importante sotto il profilo scientifico che si completa, nel corpo della motivazione, richiamando il valore “dell’analisi archeologica e delle possibili applicazioni tecnologiche secondo i dettami di una corretta divulgazione e fruizione dei dati”.

La Tesi di Laura Schepis ha preso in esame una delle aree archeologiche più rilevanti della costa occidentale della Sicilia, sul litorale che dallo Stagnone arriva a lambire i bastioni spagnoli della città di Marsala, in uno dei contesti naturalistici e del paesaggio più belli e identitari dell’isola.

“La sfida che ha richiesto il maggiore sforzo – ha commentato la vincitrice Laura Schepis – è stata quella di rilevare, identificare ed analizzare le strutture dell’antico edificio per poter redigere una planimetria generale aggiornata e puntuale.  Solo dopo questo attento lavoro di ricerca si è passati a proporre ipotesi utili alla stesura di un preliminare progetto di valorizzazione virtuale dell’Insula I, utilizzando le tecnologie digitali più innovative”.

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