Tutta la filiera del vino e della vite al Concorso Mondiale del Sauvignon

Edizione 2019 all’insegna di distillati, cura della vite e prodotti gastronomici come la brovada

UDINE – Non solo vino Concorso Mondiale del Sauvignon, ma a tutto quel variegato e prezioso mondo che lo circonda, dai distillati alla cura della vite attraverso le più moderne e innovative tecniche, fino ai prodotti gastronomici come la brovada, tipico piatto della cucina friulana, preparato proprio con le vinacce. In poche parole, tutta “La filiera del vino della vite”.

Ed è proprio questo il titolo della conferenza, abbinata a una cena degustazione, che darà il via domani, giovedì 7 marzo alle 19 all’Hotel Astoria di Udine, alla 10a edizione del Concorso Mondiale del Sauvignon che il capoluogo friulano ospita fino al 9 marzo. Un programma dedicato alla giuria di esperti internazionali oltre che alla stampa.

I circa 70 giudici, giunti da ogni continente per scegliere le medaglie da assegnare agli oltre mille campioni di Sauvignon bianchi arrivati a Udine da oltre 20 Paesi di tutto il mondo, saranno quindi accolti con una conferenza a cui interverranno, moderati dalla giornalista Martina Riva e dopo i saluti istituzionali dell’assessore regionale alle Risorse Agricole, Stefano Zannier, e del sindaco di Udine, Pietro Fontanini, diversi esperti nei rispettivi ambiti.

A prendere la parola per primo sarà l’agronomo ed esperto internazionale di potatura della vite, Marco Simonit, un uomo che ha dedicato la sua vita allo studio degli innesti. Simonit è consulente di alcune tra le maggiori aziende vitivinicole d’Europa, fondatore della Scuola Italiana di Potatura della Vite e docente del Dute (Diploma universitario di potatura e scelta dei germogli nel rispetto del flusso della linfa) presso Isw, Institute des Sciences de la Vigne et du Vin di Bordeaux.

L’Assoenologi, con il suo presidente regionale Rodolfo Rizzi, invece, focalizzerà l’attenzione sullo stato dell’arte della viticultura in Friuli Venezia Giulia, esponendo le ultime novità del settore.

Spazio anche all’Anag, gli assaggiatori di grappa e acquaviti, che con il presidente regionale Enzo Di Zorzi descriverà le attività del sodalizio e farà un’analisi di produzione e consumo di grappe e distillati in regione, così come sulle potenzialità della grappa nei mercati mondiali.

Apprezzata e conosciuta soprattutto in regione, i riflettori saranno puntanti anche sulla brovada, dal 2011 riconosciuto marcio DOP e ottenuta tagliando in piccole fettine le rape a colletto viola e macerate nelle vinacce.

Fulvio Mansutti, titolare dell’omonima azienda agricola a Pavia di Udine, spiegherà le fasi di preparazione di questo piatto tipico della cucina friulana, le sue origini e caratteristiche nutritive, proponendo agli ospiti anche una degustazione del prodotto che solitamente si accompagna a carni arrosto o bollite come, tradizionalmente, musetto o cotechino.

Al termine della serata agli ospiti sarà offerto un ricco buffet con tutte le eccellenze enogastronomiche della Regione. Dopo questo primo benvenuto, i giudici del concorso saranno “al lavoro” già dalla mattina successiva, 8 marzo, a partire dalle 8.30 fino alle 12 nella Sala Ajace del Comune di Udine ,che ospiterà le due mattinate di degustazioni.

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