Tenuta La Floriana: la Marche autoctone di Boccadigabbia

Poco più di un anno è passato da quando Vinialsupermercato ha visitato e parlato di Boccadigabbia, cantina Marchigiana che nella storia dei propri titolari può vantare anche un discendente di Napoleone Bonaparte.

Ma Boccadigabbia è anche Tenuta La Floriana, piccola proprietà di circa 30 ettari, di cui 24 vitati, acquisita dalla famiglia Alessandri nel 1996. Ed è Elvidio Alessandri, istrionico titolare dell’azienda, a parlarci di La Floriana tenuta maceratese che deve il suo nome a Pietro Paolo Floriani; storico personaggio del XVII secolo (è del 1626 il primo documento ove si menziona espressamente la messa a dimora di viti) che diete notorietà alla citta di Macerata grazie alle sue competenze di architettura militare.

Il progetto “La Floriana”, portato avanti in collaborazione con l’enologo Emiliano Falsini, punta sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni in primis Verdicchio (anche se non è possibile la menzione in etichetta), Ribona e Montepulciano.

Uso controllato del legno, ricerca di longevità nei bianchi e di morbidezza nei rossi, utilizzo di fermentazioni spontanee. Queste le linee guida che danno vita alle 15.000 bottiglie di La Floriana, equamente divise fra mercato nazionale ed internazionale (in particolare Giappone e Stati Uniti).

LA DEGUSTAZIONE
Marche Bianco IGT 2016. Verdicchio 70%, Ribona 30%. Uso di barrique di secondo passaggio. Immediatamente floreale al naso, cui segue un leggero ma ben presente sentore minerale. Frutta bianca e gialla matura con un tocco di miele. L’utilizzo del legno è appena avvertibile ed occorre andarselo a cercare col naso. In bocca è morbido e di grande freschezza, sapido e dotato di buona persistenza. Chiude il sorso con una nota leggermente amaricante che ricorda la mandorla.

Marche Bianco IGT 2015. Verdicchio 85%, Ribona 15%. Uso di barrique nuove. Come per il 2015 il legno è appena percettibile al naso. Molto più marcata invece la vena minerale. Comunque florale con una piacevole nota di camomilla cui segue, appena il calice si apre, frutta gialla matura, un tocco di frutta esotica ed un leggero sentore di erbe aromatiche. Leggera nota agrumata che accompagna nel sorso la buona acidità e grande morbidezza ben bilancia la sapidità.

Marche Rosso IGT 2013. Montepulciano in purezza di cui una parte con appassimento di circa 40 giorni, 2 mesi di contatto con le bucce a cappello sommerso. Intenso al naso con evidenti note fruttate di mora, ciliegia ed arancia rossa. Terziario non invasivo fatto di spezie, radice di liquirizia ed un tocco mentolato. In bocca è morbido e pieno, dotato di un tannino setoso che accompagna la bella persistenza. Anche in questo caso un vino che non fa pesare il passaggio in legno e che non tradisci gli anni che ha, lasciando intuire una buona prospettiva.

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