La fine della Fiera. Qualcuno ha parlato di un ProWein in tono minore.
Io, invece, ho visto tre Fiere diverse
Con i padiglioni francesi che pullulavano di gente coinvolta sia dalle grandi eccellenze presenti che dalla meravigliosa immagine di Paese.
Un’immagine che trapelava dall’allestimento, dove il tricolore transalpino la faceva da padrone.
I padiglioni di altri grandi paesi produttori come la Spagna, che attiravano i visitatori con un vero total look improntato sulla loro bandiera.
E poi i nostri padiglioni, una disordinata accozzaglia di territori che guardano ciascuno al proprio orticello.
Il tricolore spuntava timidamente solo in qualche rara installazione
Quando ci confrontiamo direttamente con gli altri è evidente la nostra incapacità di comunicare il nostro sistema Paese. Il risultato di questa incapacità, in queste occasioni, si traduce soprattutto sui piccoli produttori delle zone meno celebrate del vino italiano.
Che, per chi non lo avesse ancora capito, rappresentano la maggior parte di un labirinto vinicolo di più di 500 denominazioni come quello di casa nostra. E la cui incapacità di raccogliere risultati non deriva solamente da limiti organizzativi propri.
E’ evidente che l’agenda di fiere come queste vada organizzata minuziosamente mesi prima della manifestazione per portare a casa un risultato. Non si può certo sperare, come negli anni ’80, che in una Fiera da 6000 espositori qualcuno si fermi al tuo stand per caso e ti faccia chiudere il deal della vita.
Ma e’ altrettanto vero che un sistema che comunica le sue eccellenze in modo ottimale aumenta le possibilità di relazioni per tutti (in questo senso il caso francese e’ emblematico). Comunicare l’esperienza di un Paese unico come il nostro e’ fondamentale soprattutto nel momento in cui la concorrenza internazionale e’ sempre più forte e organizzata.
L’unica ricetta possibile in questo senso è quella di fare sistema
Come? Rispolverando massivamente il nostro caro vecchio tricolore e smettendola di anteporre gli interessi locali e individuali al business collettivo
Federico Gordini
Founding Partner & Creative Director di Lievita / Founder & CEO Bottiglie Aperte / Presidente Milano Food Week
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