Sul Ruché di Castagnole Monferrato è gara a chi la fa più lontano (la promozione)

Sul Ruché di Castagnole Monferrato è gara a chi la fa più lontano franco morando montalbera luca ferraris

EDITORIALE – Poco più di 200 ettari. Un nonnulla, se confrontato con tante altre denominazioni del vino italiano e internazionale. Eppure, sul Ruché di Castagnole Monferrato, vino di grandissimo pregio e con grandi interpreti nonostante le piccole dimensioni della Docg, è gara a chi la fa più lontano (la promozione territoriale, s’intende). È ciò che succede quando orgoglio ed ego si mescolano irrazionalmente. Dando vita, in questo caso in Piemonte, alla raffigurazione perfetta dell’Italietta (leggasi “piccola Italia”, senza alcun riferimento al Ventennio) del vino: sempre divisa, sempre in guerra, sempre…

Vai all'articolo