Brunello di Montalcino: un’araba fenice sulla mattonella della vendemmia 2020

“Ad ogni vendemmia la rinascita di un mito“. Vuole essere un segnale di ripartenza la mattonella dedicata alla vendemmia 2020 del Brunello di Montalcino posata oggi sul muro del Palazzo comunale di Montalcino per celebrare le 5 stelle attribuite all’ultima vendemmia. La mattonella di quest’anno, realizzata da Federica Pellegrini, rappresenta sulla formella decorativa l’araba fenice tatuata sul collo della pluricampionessa olimpionica. «L’araba fenice è un segnale di buon auspicio e rinascita per il vino e per tutti noi – ha affermato Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del vino Brunello di…

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Consorzio Brunello: assegnati i Leccio d’Oro 2021

Prosegue il giro del mondo del Leccio d’Oro, il premio del Consorzio del vino Brunello di Montalcino riservato a ristoranti ed enoteche, nazionali e internazionali, con una carta o lista vini altamente rappresentativa dei vini espressione della viticoltura del borgo toscano, a partire dal Brunello. Un viaggio lungo quasi 36 mila km quello della 29° edizione che oggi ha svelato i vincitori delle due categorie nel corso della prima giornata di tasting di Benvenuto Brunello Off. E se per la sezione tricolore dei ristoranti il Leccio d’Oro 2021 si è…

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Whisky Giapponese: finalmente regole e chiarezza

La Japan Spirits & Liqueurs Makers Association, l’associazione dei distillatori giapponesi, ha annunciato nuove regole più severe sul whisky giapponese (Japanese Whisky). Come gli amanti del whisky sanno non esiste in Giappone un disciplinare di produzione e non è raro che bottiglie etichettate come “Japanese Whisky” contengano in realtà spirit distillato altrove, soprattutto Scozia, Irlanda e Canada. È infatti sufficiente che un whisky sia miscelato, abbassato di grado o anche semplicemente imbottigliato nel paese del sol levante perché possa essere commercializzato come “Whisky giapponese”. Non a caso, in seguito alla…

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Tutto quello sappiamo sul Nebbiolo

Genitori sconosciuti, qualche fratello “di sangue”. Ma anche diversi “fratellastri” sparsi per il Nord Italia. Oltre a un paio di dettagli che gli impediscono di diventare un vitigno mainstream, coltivato con successo anche fuori dall’Italia: è difficile non solo da coltivare, ma anche da vinificare. È in estrema sintesi tutto ciò che sappiamo (per ora) sul Nebbiolo. Ne ha parlato l’ampelografa dell’Istituto per la Protezione sostenibile delle piante (Ipsp) Anna Schneider, in occasione del primo dei due seminari online organizzati dal Consorzio Albeisa, dal titolo “La famiglia del Nebbiolo e…

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